martedì 8 aprile 2008

Carach Angren


Vi narrerò di una storia fatta di intrighi, di mostri feroci, di eroi,una storia fatta di tradimenti e di amori, di grandi alleanze e di oscuri cospiratori...
Carach

Nithavellir, il regno dei nani e l’arrivo del clan Grenlock

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Tutto ebbe inizio diverse lune fa, molti re e battaglie hanno visto le acque del Nord sjon passare davanti a se , in quel epoca lontana in tutte le montagne e valli circostanti il regno dei nani governava indiscusso. Enormi miniere erano sparse per tutti monti , la fama di essere dei bravissimi fabbri e potenti guerrieri era risaputa in tutti i reami circostanti.Ed e li in nel periodo più fiorente dei regni nanici che nacqui io; Mia madre era figlia di una famosa casata, la famiglia Tiù, mio padre un esperto fabbro.Tutti erano ansiosi di vedere me , quel piccolo fardello barbuto. Ero forte come le fauci di un lupo e duro come il ferro, da questo ebbe origine il mio nome, Carach Angren, Fauci di Ferro, il mio destino era gia segnato, diverse battaglie avrei combattuto e molti tiranni annientati con le mie mani.Vissi i miei primi anni di vita fra la carbonella della forgia di mio padre e le scampagnate fra i monti di mio nonno; molti pomeriggi passati a pesca di salmoni con nonno Tiù sulle acque del lago Nord sjoin, la vita proseguiva nella valle in modo tranquillo e spensierato.Un giorno di inverno, mentre mastro Thorin mi insegnava a temprare un’ascia nel migliori dei modi, una visita inaspettata giunse all’improvviso. Un berg-Elfen ( abitante delle colline) con un enorme mantello verde chiedeva udienza. Thorin con l’aria indispettita chiese chi fosse e cosa lo portava nelle abitazioni dei nani , lui si presento, il suo nome era Eridrwen, era una vedetta, racconto al nano di aver visto passare nella valle delle carovane di nordici dirette sopra i possedimenti del Principe El e del suo esercito di formiche. Thorin mi guardo in modo turbato, noi nani non abbiamo mai avuto molta stima nei confronti degli elfi delle colline , ma di sicuro non erano dei bugiardi. Congedo l’elfo e mando una pattuglia giù nella valle, i suoi sospetti erano fondati, delle famiglie del clan Grenlock si erano insediate e iniziavano i lavori per la costruzione di una città.La presenza dei Nordici si fece subito sentire ,la calma nella vallata era stata interrotta quella che un tempo era chiamato da noi: il Nithavellir, ora loro lo ribattezzarono Valle di Mularn.Mio zio Yver Tiù fu convocato da Thorin al grande consiglio dei nani , una grossa decisione era da prendere, per contrastare l’espansione dei nordici.I vecchi saggi cosi dettero il responso una nuova città nanica dovrà essere eretta in contrapposizione alla nuova Mularn, il suo nome altisonante era Haggerfel.La mia famiglia fu una delle prime a trasferirsi nel nuovo borgo ai piedi dei monti. Io ero molto eccitato per la nuova esperienza, era la prima volta che mi trovavo a vivere in una vera e propria cittadina, sentivo che presto questa nuova esperienza avrebbe portato delle nuove avventure.Le contrapposizione commerciali fra il clan Grenlock e noi nani si sentivano sempre più aspre e i rapporti fra i due popoli continuava a essere arduo senza mai tregua, finche un buon giorno...


Ed ecco la seconda parte del racconto di Carach, tanto atteso, che narra l'epilogo dei fatti che talvolta si narrano ancora, tra le terre ghiacciate di Midgard

L'alleanza

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Il vento fischiava fra le frasche degl' alberi, le foglie cadevano formando un tappeto dalle varie tonalità, dal giallo oro al rosso intenso. L'autunno era ormai inoltrato,gli uccelli migratori si spostavano verso sud e i picchi delle montagne ormai innevati, si specchiavano nelle acque del Nord sjon.
Io sorseggiavo un buon boccale di buona birra, ripensando alle voci che da ormai qualche giorno animavano la locanda di Haggerfel. Ormai non si faceva altro che parlare di quello. “Un nano di nome Fror,tornato da una trattativa commerciale con i Troll, portò una notizia che apriva nuovi orizzonti . Il vicino reame di Albioneera stato colpito da un grande lutto, il loro grande re Artù, famoso per le sue grandi gesta, era passato a miglior vita.”
Fui destato dai miei pensieri, dalla caduta della mia faretra di frecce, dal masso su cui erano appoggiate. Mi alzai presi arco , frecce e la mia preda, un grosso cinghiale adulto e mi diressi verso casa.
Quando giunsi in città, Yver Tiù mi aspettava seduto all’ingresso della bottega di fabbro Genlu. Era ansioso di parlarmi e appena mi vide si alzo frettolosamente e si avvicinò. Mi racconto subito quel che era successo. “ Un ambasciatore Grenlock era giunto a Haggerfel, raccontò che a Mularn poche settimane prima, era giunto un goblin di nome Carr. La perfida creatura diceva di essere scappata dagli stessi brigantaggi dei suoi simili. I goblin razziavano da diverso tempo la valle, dietro tutto questo c’erano Smyga e il suo luogotenente Anklebiter , i due goblin guidavano le scorribande ai danni di nani e nordici. Il luogotenente era stato individuato e ucciso e i piani di Smyga portati alla luce. Un tremendo mistero fu scoperto, i goblin delle caverne si erano alleati con gli uomini-orso del Clan Vendo, guidati da un potente stregone di nome Hamar”.
Il consiglio dei nani si era radunato, aveva deciso di unirsi ai nordici, per combattere questa minaccia. A Haggerfel iniziavano i preparativi per la battaglia. Da est erano gia arrivate le milizie dei Grenlock, Jarl vichinghi avevano posizionato degli accampamenti sulle colline.
Era una notte limpida, le stelle brillavano in cielo, io e il mio compagno Ghor Veldon eravamo stai mandati in avanscoperta , in un vicino villaggio vendo. Gark era un agglomerato di capanne fatte di legno e pelli , al suo centro c’era un grande totem della Grande Madre, la divinità venerata dagli uomini-orso. Dei grandi fuochi erano stati accesi, i guerrieri vendo e i goblin erano radunati attorno alle cataste di armi, accumulate al centro del villaggio. Gli sciamani recitavano una antica cerimonia tribale, il momento della battaglia era vicino.
L’esercito venne salutato dalla pioggia mentre scendevamo dalla montagna. Di fronte a noi, sparpagliati in modo di circondare tutto il villaggio, si rivelo l’armata di Hamar più imponente di prima. Io e Ghor Veldon eravamo in prima linea, lui con la sua possente ascia , io con la mia fedele lancia.
I corni diedero inizio alla battaglia, i Jarl vichinghi e i Thegn nanici si precipitarono contro il nemico,grazie agli arcieri una pioggia di frecce piombo al centro del villaggio. L’itero campo tremo sotto il fragore delle armi. Il villaggio era in fiamme, i corpi straziati dell’esercito nemico giacevano a terra , ma all’improvviso mentre ero impegnato contro un guerriero goblin , una voce tonante risuono all’interno del villaggio. Un grande vendo dal manto bianco sbucò da un tendone in fiamme, la sua figura risaltava su tutti gli altri, il suo nome era Hamar lo stregone guerriero.Un grosso bagliore si diffuse al centro del villaggio e una potente palla infuocata spazzo tutto il fianco occidentale. Non feci nemmeno in tempo a rendermene conto, che il mio compagno Ghor era impegnato in corpo a corpo contro il potente stregone. Il suo corpo era in preda a spasmi atroci, causati dalle profonde ustioni, ma continuava il suo duello imperterrito, finche la sua possente ascia si infranse sulla testa del vendo, Hamar si accascio a terra, la sua fine era arrivata.Corsi subito a soccorrere il mio compagno , crollato anch’esso a terra , purtroppo le ferite a lui inflitte furono fatali . il mio dolore per aver perso un amico era immenso, ricordo ancora quel momento come se fosse ieri.Dopo Gark a cadere, fu la volta di Brottby sulle rive del Nord sjon, l’esercito di Hamar era stato annientato , i nani e i nordici sfiniti tornarono alle loro abitazioni.
Pochi mesi dopo, vicino al campo da battaglia, fu eretto un grande forte, il suo nome era Fort Veldon , a memoria di quel grande nano, che sacrifico` la propria vita per la salvezza della valle.
Ben presto nani e nordici si riunirono ancora, voci di invasori avvistati in frontiera, portarono i due popoli a radunarsi nella città di Mularn. Questa volta, anche i capi tribù Troll e i rappresentanti religiosi coboldi ne presero parte.
A quanto pare, le rivalità dei celti e firborg nei confronti di luriken e elfi, erano state accantonate e re Lug Lamfhota aveva attuato una campagna di conquista contro i reami vicini e gli stessi albionesi dopo la morte di re Artù iniziarono una politica espansionistica .
Cosi le quattro razze radunate a Mularn, diedero vita a una nuova alleanza, il regno di Midgard si era unificato.

Carach

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